venerdì 12 gennaio 2018

L'AMORE È UN ATTIMO, JESSICA PARK. Recensione.

 TITOLO: L'amore è un attimo
AUTORE: Jessica Park
EDITORE: Sperling&Kupfer
PAGINE: 336
PUBBLICAZIONE: 26 settembre 2017
GENERE: New Adult Romance
COSTO: € 9,90 ebook; 17,90 cartaceo

Adottata all’età di sedici anni, dopo una vita trascorsa a passare da una famiglia all’altra, Allison è determinata a tenere gli altri a distanza. All’inizio del suo terzo anno di college, si rende conto però che scomparire agli occhi del mondo, e nascondersi tra le note dei suoi auricolari, non è poi così facile. E così, un pomeriggio, suo malgrado, Allison viene trascinata in un esperimento: improvvisamente, si ritrova di fronte a una folla di spettatori, costretta a interagire con un perfetto sconosciuto per tre minuti. Ma né lei, né Esben Baylor sono preparati alle conseguenze di quei 180 secondi. 180 secondi snervanti ed elettrizzanti che per Allison saranno solo l’inizio per capire se per lei è finalmente arrivato il momento di credere in se stessa, negli altri e, soprattutto, nell’amore.
 
 
Ci sono recensioni che vanno subito scritte, perchè le parole vorticano in testa e premono per essere messe nero su bianco immediatamente. É il caso di L'amore è un attimo, l'ultimo libro di Jessica Park, autrice già apprezzata in Italia per la serie Left Drowing. In questa nuova storia si cimenta nuovamente nell'esplorazione del mondo dei giovani adulti, toccando temi attualissimi con un taglio delicato e attento.
Allison, la protagonista, è una ragazza insicura, timida, che non ama stare la tra la gente, ferita da anni di costanti rifiuti e situazioni familiari precarie.
«Un muro… Sai, quelle persone che innalzano un muro dietro cui nascondersi. Ecco, sono io.»
...
...i legami non fanno per me.
La gente non fa per me.
La fiducia non fa per me.
Per tutta la vita è passata da una famiglia affidataria all'altra, senza che nessuna di queste abbia mai nutrito la voglia di tenerla con sè. Proprio quando credeva di essere destinata a rimanere una respinta a vita, all'età di sedici anni, viene adottata da Simon.
Anni di rifiuti hanno però lasciato il segno, perchè Allison è un piccolo riccio, rannicchiato in se stesso, con milioni di aculei che sporgono per tenere lontano il mondo. Lei non è capace di accettare l'affetto di nessuno, se non quello della sua amica Steffi, che come lei ha vissuto lo stesso estenuante percorso, e non perchè non ne senta l'esigenza, ma perchè nessuno le ha mai mostrato affetto e stabilità. Tenere fuori gli altri serve solo a proteggersi, tanto che Allison, anche adesso che ha un padre, vive nella costante paura di essere respinta, alimentando l'idea malsana che tutto ciò che di buono riceve ha un prezzo. Respingere le persone è un esercizio costante, tanto da avere una serie di pacchi accumulati che il padre le ha spedito e che lei non ha mai aperto, quasi come sentisse di non meritare nulla. Allison si nasconde, tende ad essere invisibile. Le sue giornate al college trascorrono tra lezioni (alle quali partecipa mimetizzandosi il più possibile) e studio, chiusa nella sua stanza, un posto dove non permette a nessuno di entrare e che rappresenta la perfetta metafora del suo cuore. Il risultato di tutto ciò è che lei non sa come fare ad amare, non sa esporsi, non sa aprirsi. Ad insegnarle, a piccoli passi, cosa significa essere parte della vita di qualcuno, essere apprezzata per quella che è, sarà un ragazzo che non potrebbe essere più diverso di lei: Esben Baylor.
Esben rappresenta tutto quello da cui Allison fugge costantemente. Lui è un idolo sui social e nel loro campus universitario, conduce esperimenti sociologici degni dei più grandi psicologi della scuola di Palo Alto, che sono oramai virali su social network, uno che potremmo definire web influencer che lancia # di tendenza condivisi da tutti. Una vera terapia d'urto che aiuterà Allison a venir fuori dal suo guscio.
L'incontro con Esben sarà sconvolgente e avviene nel corso di uno degli esperimenti sociali messi in atto dal ragazzo, volto a immortalare gli effetti di due estranei che incrociano i loro sguardi per 180 secondi. Un incontro dal forte impatto emotivo che ricorda le performance art di grandi artisti e che ha delle ripercussioni inattese tra i due. Allison ed Esben, infatti, trascorsi i secondi, si fiondano l'uno sull'altro, dando vita ad un appassionante bacio che farà il giro del web. Milioni di follower interessati a quello che è successo dopo #chebaciochebacio, il sogno romantico di ognuno di noi, esiste un #instaLove?
Per scoprirlo dovrete leggere questa meravigliosa storia, io ne sono rimasta letteralmente rapita. Il personaggio di Allison aveva subito incontrato la mia simpatia, eppure mentre le pagine volavano con facilità e in poco tempo, ho scoperto un personaggio ancora più bello: Esben.
Esben, il ragazzo dal cuore d'oro, idolo di migliaia di fan, che nell'era del digitale fa un uso del mezzo comunicativo come espressione della più alta forma della relazione d'aiuto. Lui raduna folle, fornisce sostegno alle persone in difficoltà, racconta storie positive e lancia messaggi di speranza sulla bellezza del mondo. Non vi ho detto però, che è anche affascinante, intelligente e a modo, insomma, il ragazzo perfetto. Il suo rapporto con Allison è di una dolcezza che tocca le corde del cuore, sempre attento a non oltrepassare il limite, a rispettare spazi e tempi, e piano piano la nostra protagonista sarà in gradi di tornare alla vita, di gioire delle piccole cose nonostante i grandi dolori che ha vissuto e che ancora vivrà.
«Vuole cancellare quello che pensa sia un suo sbaglio. Vuole dimostrare che il mondo non è soltanto un posto brutale. Vuole dimostrare che c’è del bene.» «Esatto», risponde. «È un guerriero.» «Giusto», concordo. «E vincerà questa battaglia.»
L'amore è un attimo è una storia che parla d'amore, di amicizia, di relazioni, di paure, speranze e resilienza. Affronta temi attuali, come quello dell'adozione, dell'emarginazione, della violenza, dell'omosessualità, senza mai trattarli con banalità. Un dono, quello di Jessica Park, di saper scrivere di temi scottanti senza essere pedante o superficiale, ma lanciando messaggi positivi, insegnandoci attraverso i suoi personaggi a vedere la luce, dove sembra esserci solo buio. Una riflessione acuta sui pro e contro dell'uso invasivo ed epidemico dei social media, soprattutto per la ricaduta sociale che questi hanno su persone dalla spiccata fragilità. Non pensate che sia una storia banale, perchè tutto è, tranne che questo. Partendo da un espediente originale, la storia si sviluppa in maniera imprevedibile, alternando momenti di luce e oscurità, un continuo up and down che regala tante emozioni, e ammetto tante, tante lacrime. Il filo conduttore però è sempre la speranza e la fiducia che il mondo, in fondo, è un bel posto da abitare.



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